Colesterolo: cos’è, perché è importante e come gestirlo
Il colesterolo fa parlare tutti, ma cosa significa davvero? In pratica è una sostanza grassa presente nel sangue che il nostro corpo usa per creare cellule, ormoni e vitamina D. Il problema nasce quando i livelli salgono troppo e cominciano a intasare le arterie, aumentando il rischio di infarto e ictus.
Capire se sei nella zona buona o se devi intervenire è più semplice di quanto pensi: basta un prelievo di sangue e un confronto con i valori di riferimento. Se il tuo LDL (colesterolo “cattivo”) è alto e l’HDL (colesterolo “buono”) è basso, è il segnale di allarme.
Come funziona il colesterolo nel corpo
Il fegato produce la maggior parte del colesterolo di cui hai bisogno. Quando mangi cibi ricchi di grassi saturi, colesterolo e zuccheri, il fegato può produrne di più. Il colesterolo viaggia nel sangue legato a due tipi di lipoproteine: LDL (low‑density lipoprotein) e HDL (high‑density lipoprotein). L’LDL porta il colesterolo verso le arterie; se si accumula, forma placche che possono restringere il vaso. L’HDL, al contrario, raccoglie il colesterolo in eccesso e lo riporta al fegato per lo smaltimento.
Fattori come età, genetica, peso, fumo e attività fisica influiscono sui livelli. Anche lo stress cronico può peggiorare la situazione, perché aumenta la produzione di ormoni che spingono il fegato a produrre più LDL.
Strategie pratiche per abbassare il colesterolo
Non serve rivolgersi subito al medico: tante modifiche quotidiane possono fare la differenza. Ecco le più efficaci.
1. Cambia la dieta: riduci i grassi saturi (burro, formaggi stagionati, carni grasse) e elimina i grassi trans (presenti in snack confezionati e margarina). Preferisci grassi mono‑ e polinsaturi, come olio d’oliva, avocado, noci e pesce azzurro. Aggiungi fibre solubili (avena, legumi, frutta con buccia) che legano il colesterolo e ne riducono l’assorbimento.
2. Muoviti di più: 30 minuti di camminata veloce, ciclismo o nuoto, 5 giorni a settimana, sono sufficienti per aumentare l’HDL. L’esercizio aerobico migliora anche la sensibilità all’insulina, un altro fattore che influisce sul colesterolo.
3. Controlla il peso: anche una perdita del 5‑10 % del peso corporeo può abbassare l’LDL di circa 0,5 mmol/L. Piccoli aggiustamenti, come ridurre le porzioni o evitare bevande zuccherate, sono facili da mantenere.
4. Smetti di fumare: il fumo riduce l’HDL e danneggia le pareti dei vasi. Smettere porta benefici entro poche settimane e migliora la circolazione.
5. Limita l’alcol: un bicchiere al giorno per le donne, due per gli uomini, è il limite consigliato. L’eccesso di alcol può aumentare i trigliceridi e il colesterolo totale.
6. Farmaci, se necessario: se le modifiche di stile non bastano, il medico può prescrivere le statine, i fibrati o gli inibitori PCSK9. Non è una decisione da prendere alla leggera, ma i farmaci hanno dimostrato di ridurre significativamente il rischio di eventi cardiovascolari.
Infine, tieni sotto controllo i risultati con esami periodici. Un controllo ogni 6‑12 mesi è sufficiente per chi ha già problemi, mentre per chi è in buona salute un check‑up annuale è adeguato.
Ricorda, il colesterolo non è il nemico se mantenuto nei limiti giusti. Con pochi accorgimenti nella dieta, nell’attività fisica e nella routine quotidiana, puoi tenere il tuo cuore in salute senza ricorrere subito a farmaci. Se hai dubbi, parla con il tuo medico: insieme troverete la strategia più adatta a te.
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